Sicurezza nei cantieri edili: di chi è la responsabilità?
I doveri e le responsabilità del committente
La responsabilità della sicurezza nei cantieri edili è senz’altro dell’impresa, ma non solo: tutti gli attori presenti nel “teatro” dei lavori sono coinvolti.
In primis i committenti, che nello svolgimento dei lavori da loro commissionati hanno precise responsabilità, in ambito sicurezza, che comportano obblighi precisi.
Approfondiamo questo aspetto e cerchiamo di capire perchè il committente, che di certo non guida gli operai della ditta nè può sapere quale dispositivo di protezione debba essere utilizzato in una determinata lavorazione, debba essere chiamato a rispondere di problemi di sicurezza.
Lo chiarisce il testo del D.Lgs 81/2008, testo unico sulla sicurezza, che mette in “prima linea” il committente in quanto, “essendo soggetto influente nelle scelte e nell’aspetto economico dell’intervento, condiziona evidentemente la vita del cantiere”.
Fin troppo chiaro, ma proviamo a dirlo in un’altra maniera: quando si devono commissionare dei lavori ci si rivolge, nella media, a due-tre ditte diverse, alle quali si richiedono i preventivi di spesa. Ricordando sempre che si deve paragonare “mele con mele e pere con pere”, a parità di lavoro e di tipologia di materiali impiegati i preventivi non dovrebbero differire di cifre esorbitanti, avendo come unica differenza la scelta, quella sì diversa da azienda ad azienda, di quanto “ricaricare” sui costi sostenuti.
Nella pratica accade invece che i preventivi differiscano di cifre importanti, apparentemente senza motivo. In tali casi, con molta probabilità, i costi che sono stati sacrificati sono proprio quelli legati alla sicurezza, che il cliente non è abituato a considerare e ai quali crede di essere immune. Ecco che il committente, credendo di risparmiare, corre in realtà un rischio enorme, avendo precise responsabilità sia in ambito civile che penale.
Attenzione dunque: con la salute e la sicurezza di chi lavora non si scherza mai!